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Perché c’è un completo disinteresse per la salvaguardia del territorio?
Perché si percepiscono grossi problemi di inquinamento acustico, atmosferico e veicolare e si rimane impassibili?
Perché è così forte la necessità di spazi più vivibili?
Perché questo scempio edilizio è senza progettualità politica?
Siamo certi che il territorio che abbiamo avuto in prestito lo restituiremo migliore ai nostri figli e nipoti?
Questa è la realtà percepita dai cittadini Bernareggesi (leggi DIALOGANDO di Marzo e Giugno 2008) che manifestano chiaramente le proprie impressioni e vogliono essere ascoltati.
Come si misura la QUALITÀ DELLA VITA ? Solo con freddi indicatori quali il PIL (prodotto interno lordo) o con le sensazioni della cittadinanza su temi ambientali e sociali?
VIVIBILITA’ vuol dire forse:
- sfruttare le libertà concesse dalla normativa urbanistica regionale per ulteriore consumo di suolo e cementificazione, spinta dalla necessità di rincorrere la richiesta di servizi destinata però ad innescare una spirale senza fine?
- trasformare il territorio cercando di risolvere il problema del traffico con metodi obsoleti e con pessime soluzioni come le “grandi” opere ( Pedemontana…) dichiaratamente inutili.
PENSIAMO PROPRIO DI NO!
Crediamo invece che:
- la moratoria del cemento sia fondamentale per non depauperare ulteriormente il territorio - la tutela degli spazi verdi non sia solo una funzione estetica, ma sia necessaria per purificare l’aria e attenuare i rumori: una politica di carattere naturalistico, è in grado, anche con limitate risorse economiche, di migliorare non di poco la qualità della vita.
- le trasformazioni territoriali non debbano essere guidate dalla proposta dell’operatore privato, ma al contrario debbano nascere e svilupparsi dall’effettiva esigenza della cittadinanza (la biblioteca è indispensabile, ma l’opera deve rispondere a tutti i requisiti di bioarchitettura e risparmio energetico, deve inoltre essere dimensionata al nostro paese).
- la mobilità sostenibile sia vitale: il pedone e il ciclista debbono essere tutelati da percorsi protetti.
- la cultura ambientale sia necessaria: urge diffondere e incentivare buone pratiche sia in materia urbanistica, con soluzioni innovative di risparmio energetico, che per il sostegno dell’agricoltura.
- la moratoria del cemento sia fondamentale per non depauperare ulteriormente il territorio - la tutela degli spazi verdi non sia solo una funzione estetica, ma sia necessaria per purificare l’aria e attenuare i rumori: una politica di carattere naturalistico, è in grado, anche con limitate risorse economiche, di migliorare non di poco la qualità della vita.
- le trasformazioni territoriali non debbano essere guidate dalla proposta dell’operatore privato, ma al contrario debbano nascere e svilupparsi dall’effettiva esigenza della cittadinanza (la biblioteca è indispensabile, ma l’opera deve rispondere a tutti i requisiti di bioarchitettura e risparmio energetico, deve inoltre essere dimensionata al nostro paese).
- la mobilità sostenibile sia vitale: il pedone e il ciclista debbono essere tutelati da percorsi protetti.
- la cultura ambientale sia necessaria: urge diffondere e incentivare buone pratiche sia in materia urbanistica, con soluzioni innovative di risparmio energetico, che per il sostegno dell’agricoltura.
Con il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT), in fase di elaborazione, c’è la possibilità di una seria riflessione e c’è finalmente la possibilità di una svolta di buon senso.
FATTI SENTIRE, PER FARTI ASCOLTARE !
Partito della Rifondazione Comunista : Carnate – Bernareggio – Aicurzio – Ronco B.
Verdi : Bernareggio