Monguzzi: “Formigoni intervenga su stop di Trenitalia ai cani sui treni" apri
Comunicato Stampa E’ una regola assurda che aumenterà traffico di auto e smog.
Basta un certificato veterinario”
I Verdi presentano un’interrogazione urgente
Milano, 23 settembre 2008 - “L'ordine di servizio di Trenitalia che dal 1 ottobre di quest’anno vieta il trasporto sui treni di cani di media e grossa taglia, cioè superiori a 6kg, è ingiusto e sbagliato”.
Lo dichiara il consigliere regionale dei Verdi Carlo Monguzzi, che ha presentato un’interrogazione urgente chiedendo a Formigoni “di far sentire la voce dei milioni di lombardi possessori di cani, così come hanno già fatto esponenti del governo e della maggioranza di centrodestra, da Maurizio Gasparri alla sottosegretaria alla salute Francesca Martini”.
“Milioni di persone possessori di cani saranno costretti a prendere l’auto per gli spostamenti – denuncia Monguzzi. Uno scenario che deve essere considerato da tutti inaccettabile. Comprendiamo le esigenze della società ferroviaria di mantenere ordine e pulizia a bordo dei convogli, ma a un giusto e sacrosanto problema non si risponde con un atto sbagliato: chiediamo quindi che Trenitalia modifichi l’ordine di servizio, subordinando l’accesso dei cani sui treni al possesso da parte del proprietario di un certificato veterinario che attesti che l’animale non abbia pulci o parassiti e che sia in buona salute”
“E’ più logico – conclude Monguzzi – più normale e più semplice che far viaggiare gli animali in auto aumentando traffico e smog”.
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