Verde è chi vede nella crescita economica, imperniata sullo sfruttamento più intenso ed esteso della natura e del lavoro umano, la causa originaria dello stato di degrado del nostro pianeta... apri
Verde è chi vede nella crescita economica, imperniata sullo sfruttamento più intenso ed esteso della natura e del lavoro umano, la causa originaria dello stato di degrado del nostro pianeta, della condizione alienata ed inquinata in cui versano i paesi industrializzati e i loro abitanti, del sottosviluppo crudele e desolante in cui si trovano i tre quarti dell’umanità. Questa crescita cieca, squilibrata ed iniqua è la radice dell’oppressione sociale di milioni di persone, spossessate del controllo sul proprio lavoro e sul proprio destino, ed è uno dei fondamenti della subordinazione di chi è più debole, del diverso, dello straniero.
E’ fondamentale al giorno d’oggi un approccio ecologico in tutti gli ambiti e in special modo nelle tematiche economiche. Ragionare esclusivamente per profitti con tempi di ritorno generalmente medio-brevi, si rivela estremamente dannoso.
Può privare infatti una popolazione di risorse fondamentali e mettere a repentaglio, a causa delle diverse forme di inquinamento, la salute delle persone. E se in una società cosiddetta occidentale il consumo indiscriminato della risorsa suolo e il degrado delle componenti ambientali vitali come aria e acqua, ha effetti non sempre percepiti nell’immediato, nel sud del mondo questo agire si rivela da subito come degrado e povertà continuamente in crescita.
Ed infatti tutte le situazioni più critiche a livello internazionale, che spesso sono erroneamente motivate da differenze culturali e religiose, in realtà rappresentano ben altra problematica.
La vera causa del conflitto è lo sfruttamento di una risorsa naturale, che sia petrolio, gas o territorio da consumare o, in altri casi, manodopera a basso costo da impiegare per gli interessi economici dei paesi più potenti.
Infine c’è chi cerca di respingere le ondate migratorie, naturale conseguenza di quanto illustrato sopra, con durezza e, nei casi peggiori, con l’uso delle armi senza preoccuparsi di analizzare le dinamiche della società mondiali e le effettive cause che generano il fenomeno.Se così fosse la verità verrebbe a galla e sarebbe molto difficile negare le vere responsabilità.