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sabato 25 ottobre 2008

“VOCI PER LA LEGALITA’” A BERNAREGGIO

Intensa serata di discussione sulla mafia e le sue forme. Altissima partecipazione. apri

La rabbia e la determinazione prevalgono sullo stupore e sulla commozione.La serata organizzata da Comitato per la Democrazia e pace F. Cantù, Associazione Genitori Villanova-Bernareggio, Istituto comprensivo di Bernareggio, Consulta Giovani, Spazio Giovani, S’Pazzi Giovani, Compagnia teatrale Cam’on Babi e Parrocchia di Bernareggio - che ha patrocinando insieme al comune l’evento mettendo a disposizione il salone dell’Oratorio S.Mauro - ha sorpreso tutti: in sala non c’era un posto libero - molti sono rimasti addirittura fuori - e una folla di giovani attenti e coinvolti ha deciso di passare lì il venerdì sera.Dopo i saluti di rito e la proiezione di alcune immagini ed un filmato realizzato dai ragazzi, la discussione entra nel vivo con le toccanti e coinvolgenti testimonianze di Benny Calasanzio (giovane giornalista che ha visto uccidere dalla mafia nonno e zio, Paolo e Giuseppe Borsellino, con la sola colpa di essere onesti imprenditori che hanno deciso di non “piegarsi”) e di Salvatore Borsellino - fratello del magistrato Paolo - ucciso con la sua scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina) il 19 luglio del 1992.Con le loro parole gli ospiti hanno sicuramente raggiunto l’obiettivo della serata che non era certo quello di sconvolgere i presenti con i dettagli più crudi delle vicende o stupire con i retroscena più nascosti che i mezzi di informazioni hanno tralasciato allora come oggi, ma smuovere la coscienza di tutti, soprattutto dei giovani.E l’appello a questi ultimi è chiaro: in un momento come questo, c’è ancora più bisogno che i giovani, rimboccandosi le maniche, si riprendano questo paese.


l’intervento di Salvatore Borsellino


il manifesto della serata