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lunedì 22 giugno 2009

REFERENDUM: BOCCIATO IL BIPARTITISMO

Fallito l'assalto al pluralismo voluto da PD e PDL. I commenti…



Quorum lontanissimo: affluenza al 23% e risultato tra i peggiori di sempre per i referendum.

Fortunatamente non ci sarà in Italia, almeno per il momento, il bipartitismo all’americana a cui mirava, con i primi due quesiti, il referendum per cui si è votato in questo fine settimana.
Non sono stati solo il sole e le vacanze ad allontanare gli elettori dalle urne.
Il fatto che, seppur di poco, il terzo quesito (quello sulle candidature multiple) è stato “rifiutato” di meno rispetto ai primi due dimostra chiaramente la volontà degli elettori che hanno riconosciuto l’importanza di poter scegliere.
Il pluralismo è già abbastanza soffocato dalle soglie di sbarramento (per il quale i quesiti proponevano una sorta di raddoppio: 4% e 8% per tutti) e in un momento in cui il parlamento è composto da soli 5 partiti non ce n’era proprio bisogno.
E’ evidente che più il potere è accentrato nelle mani di pochi e meno è "democratico".
Un precedente tentativo di “semplificazione” di questo tipo c’era già stato: la legge Acerbo del 1923 con la quale il Partito Nazionale Fascista instauro “legalmente” la dittatura.
Un solo partito al potere potrebbe addirittura, senza il consenso della maggioranza del popolo, modificare la Costituzione ed eleggere il Presidente della Repubblica.
Non ha funzionato l’inganno della critica ad ogni costo nei confronti della legge elettorale vigente: i quesiti non proponevano alcun rimedio al problema principale che è quello delle liste bloccate.
Milioni di elettori non possono infatti scegliere chi meglio li rappresenta ma “subiscono” le decisioni di poche persone (i dirigenti dei partiti).

I commenti "verdi" al referendum…

Referendum. Francescato: da cittadini no a bipartitismo coatto
"Il messaggio dei cittadini sul referendum e' stato chiarissimo... continua a leggere... da verdi.it

Il PD esulta nonostante il referendum fantasma leggi...
da Terranews del 23/06/2009