Presentato il 7 Luglio: dati preoccupanti.
Intanto passa al Senato il DDL “Sviluppo” insostenibile.
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Il Primo Rapporto Nazionale sul Consumo del Suolo presentato martedì scorso è tristemente esplicito: 200mila mq della Pianura padana vengono cementificati ogni 24 ore.
Redatto a cura dell’Osservatorio Nazionale sul Consumo di Suolo, composto dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), Legambiente e dal Dipartimento architettura e pianificazione del Politecnico di Milano (DIAP), il rapporto cerca di colmare una grave mancanza: quella di dati certi sul fenomeno.
Sono state analizzate quattro regioni del nord Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte) e monitorati indicatori importanti quali l'urbanizzato pro-capite e le trasformazioni d’uso.
Il più colpito è senza dubbio il territorio agricolo: aspetto ancor più grave se si considera che il territorio della Pianura Padana è tra i più fertili d’Europa.
L’importanza del lavoro svolto è duplice: da un lato si propone come stimolo a norme realmente efficaci per la tutela del territorio e contemporaneamente si propone come strumento essenziale per la valutazione della bontà delle scelte urbanistiche effettuate.
Mercoledì 22 Luglio alle ore 21 presso la Fiera di Osnago – LC – (Festa di Liberazione della Brianza) si parla di Sviluppo Urbanistico ed Antropizzazione con Luigi Caprarella del Politecnico di Milano.
Intanto un’altra mazzata allo sviluppo sostenibile del nostro paese: passa al Senato il Disegno di Legge “Sviluppo”.
Strada spianata al nucleare e alla ricerca indiscriminata di idrocarburi, ovviamente sovrastando la volontà ed il parere degli enti locali.
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