Per non dimenticare un EROE AMBIENTALISTA sito dedicato ad ANGELO VASSALLO

venerdì 4 settembre 2009

GRANDI OPERE PER GRANDI ERRORI

Decisioni imposte dall’alto per cui un NO motivato non è un pregiudizio. E nel nostro territorio arriverà la Pedemontana. apri


Cosa sarà la Pedemontana per Bernareggio? Non è pessimismo credere fortemente che si tratta di una falsa soluzione al problema del traffico.
Le auto in transito diminuiranno o aumenteranno? C’è un pedaggio da pagare quindi è tutto interesse di costruisce e gestirà l’opera massimizzare questo obiettivo.
E’ di certo inquinamento atmosferico e acustico che ne deriveranno si faranno sentire sul territorio.
Un territorio che subirà inoltre uno sfregio indelebile dal punto di vista paesaggistico: un tratto della opera connessa che più ci interessa (la tangenzialina di Bernareggio) sarà nettamente visibile in quanto in rilevato.
Oltre al danno economico la beffa.

A Mestre l’esodo estivo di inizio agosto manda in crisi la “grande” opera del Passante, chiuso per code tra disagi indescrivibili per gli utenti. Dopo la Salerno-Reggio Calabria ecco un altro campo di battaglia per i vacanzieri in cerca di svago.
Tutti in coda, su una strada moderna e più larga. In coda perchè l’imbuto non permette di smaltire il flusso in entrata.
Molti esperti (vedi l’interessante articolo su eddyburg), sostengono che è anticipazione di quello che succederà altrove, dove le grandi opere sono imposte per il presunto interesse comune.
Non si può allargare le strade all’infinito.

Siamo sempre di fronte al solito errore: cercare la soluzione tra le stesse cause che generano il problema.

Errori di progettazione, con opere che non si integrano con il contesto, e di principio: concentrarsi sul trasporto privato mentre lo sviluppo dei trasporti pubblici, soprattutto per il traffico pendolare di tutti i giorni, rimane bloccato.

Coda sulla Salerno-Reggio Calabria