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domenica 11 ottobre 2009

BONELLI E' IL NUOVO PRESIDENTE DEI VERDI


Eletto ieri durante la trentesima
Assemblea Nazionale di Fiuggi
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apri


ANGELO BONELLI, candidato della mozione "IL CORAGGIO DI OSARE", viene eletto presidente dei Verdi con 245 voti a favore.
Loredana De Petris, favorita, ottiene 231 preferenze.
Bonelli, che è stato capogruppo dei Verdi alla Camera, succede a sorpresa a Grazia Francescato dopo una giornata di dibattito intensa e movimentata.

News ed approfondimenti:

da terranews:
Verdi, a sorpresa vince Bonelli
di Valerio Ceva Grimaldi
CRONACA La giornata si apre con forti tensioni: alcuni esponenti della minoranza hanno occupato per qualche minuto la presidenza.
In casa verde torna l’orgoglio per il “sole che ride” e a sorpresa vince Angelo Bonelli. Nonostante tutte le previsioni dessero Loredana De Petris in vantaggio, con il voto segreto l’ex capogruppo alla Camera ha prevalso. Bonelli, romano, 47 anni, succede a Grazia Francescato, portavoce del partito nell’ultimo anno. La sorprendente vittoria avrà ripercussioni su tutto il centrosinistra. Intanto perché l’elezione di Angelo Bonelli rappresenta la pietra tombale del progetto politico di Sinistra e Libertà. Perchè di questo, e quasi solo di questo, si era discusso al congresso che si era trasformato in un vero e proprio referendum sulla neo-alleanza. A questo punto i giochi si riaprono e l’accordo con i Radicali di Pannella torna in pista. Mille le domande che calano sulla notte di Fiuggi: ci sarà la paventata scissione nei Verdi (al contrario però)?Scatterà il rompete le righe in Sel? Di certo stasera c’è solo una cosa: la festa delle due mozioni vincenti all’Hotel Imperiale. Che le cose fossero complicate si era capito fin dagli esordi. La giornata di ieri era iniziata in acque molto agitate. I rumors che preannunciavano dure forme di protesta sono stati presto confermati: all’atto dell’insediamento della presidenza, infatti, i rappresentanti della mozione che faceva riferimento ad Angelo Bonelli e Marco Boato sono saliti sul palco, tra spintoni, urla e proteste. Motivo del contendere l’annullamento, da parte del comitato di garanzia, di sei assemblee locali che, nel complesso, avevano eletto 25 delegati, con diritto di voto al congresso, sparsi in realtà tra tutte e tre le mozioni. La situazione è tornata alla normalità dopo l’intervento di Boato. Ma Fiuggi ieri non è stato solo tensioni e malumori.
E’ Gianni Mattioli, ex ministro delle Politiche europee del secondo governo Amato, ad animare la platea con un discorso, insieme, accorato e pieno di contenuti. Mattioli porta sul palco l’esperienza di ambientalista storico che, dopo una parentesi trascorsa nell’ambito del Pd, è tornato ad abbracciare la causa “verde”, deluso dalla mancanza di sensibilità ecologista all’interno del principale partito d’opposizione. «In Italia – è la sua arringa - manca totalmente il senso del bene collettivo. Ma anche noi Verdi, nel corso degli anni, non abbiamo dato una rappresentazione di diversità rispetto agli altri. Abbiamo fatto la politica di sempre con il caporalato, la fedeltà politica. Ma tutto ciò non ci ha impedito di aver fatto cose preziose». I temi ecologisti, infatti, proprio sotto le forti spinte dei movimenti ambientalisti sono diventati priorità. In tutto il mondo. «Noi portiamo una risposta culturale – dice Gianni Mattioli -.
In Italia c’è una situazione terribile. Siamo un Paese feroce. I 73 migranti lasciati morire senza aiuti in mare durante una traversata della disperazione è un atto feroce! Bisogna ricostruire le forze che a tutto questo si vogliono opporre ». Al termine dell’intervento, la presidenza ha dato l’avvio alle votazioni sulle modifiche statutarie. Oggetto: l’introduzione delle candidature doppie, una per genere, per la presidenza del partito e il raddoppio del numero dei componen- ti dell’esecutivo nazionale: da 7 a 14. Entrambe le proposte verranno respinte. Il confronto politico si è riacceso all’atto della presentazione delle mozioni con Monica Frassoni, Marco Boato e Gianluca Carrabs.
Altra sorpresa della giornata è l’arrivo di Marco Pannella: il leader radicale si presenta all’improvviso in sala. In tanti accolgono con ampi sorrisi il leader radicale, ma gli ospiti, secondo il programma dei lavori della presidenza, possono parlare solo oggi. In molti storcono il naso per “l’invasione” in una giornata dedicata solo al dibattito interno. Alla fine la sorpresa è grande anche per i vincitori. Per loro sarà una lunga notte di increduli festeggiamenti all’hotel Imperiale, nella sonnolenta Fiuggi. Poi domani (oggi per chi legge) tornerà il tempo dei ragionamenti politici.


Conclusa la XXX ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE DEI VERDI

da verdi.it: Una mattinata intensa

ANGELO BONELLI NUOVO PORTAVOCE

L'ultimo abbraccio al pensiero forte

Un’immagine dell’Assemblea (da Verdi.it)

da Il Secolo XIX: Bonelli nuovo presidente del “Sole che ride”