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domenica 14 marzo 2010

ULTIMI IN CLASSIFICA: NO GRAZIE !

Aderire ad un parco è fondamentale per il futuro del nostro del territorio. Ecco come. apri

Dalla serata di giovedì scorso "IDEE E PROGETTI per il CTL3 e per un PARCO NATURALE", l’intervento su ADESIONE AD UN PARCO: QUALI OPPORTUNITA’? Tutelare le AREE VERDI che non fanno parte del CTL3 prevedendo l’ingresso in un PARCO SOVRACOMUNALE.

Il video della proposta per la congiunzione del Parco del Rio Vallone e quello del Molgora.

Il territorio di Bernareggio attualmente non è compreso in alcun parco nonostante ne sia circondato: al confine est lambisce il Parco del Rio Vallone, mentre a sud e a nord-ovest (zona CTL3) si avvicina al Parco del Molgora . Stiamo parlando di due parchi locali di interesse sovracomunale PLIS (definiti dalla L.R. 86/83): consorzi di comuni che riuniscono le residue aree libere, governandole dal punto di vista naturalistico, puntando su conservazione e rigenerazione.

L’annessione ad un parco esistente consente ovviamente la tutela del territorio comunale a lungo termine, conservando le aree a bosco esistenti e valorizzando le aree agricole rimaste. Lo sfruttamento poi di una gestione coordinata per piantumazioni, interventi di manutenzione e attività porta indubbi vantaggi dal punto di vista economico. In più l’azione sinergica dei comuni aggregati consente di intercettare finanziamenti esclusivamente dedicati ai parchi o convogliare fondi per interventi di compensazione ambientale (come ad esempio quelli collegati alla Pedemontana). E’ ovvio che l’adesione ad un parco ha un costo per il comune (pochi euro ad abitante all’anno) per sostenere le spese ordinarie (manutenzione e personale) ma in bilancio completo devono essere considerati i benefici ambientali di questa scelta, specialmente in un momento in cui è sempre più grave il problema dell’inquinamento atmosferico.

Il parco offre inoltre altre opportunità:
− per le scuole del territorio offre un servizio di educazione ambientale che altrimenti la scuola ed i genitori dovrebbero pagare,
− può creare occupazione (guide e turismo di prossimità naturalistico,gastronomico e storico-architettonico),
− consente lo sviluppo dell’agricoltura locale in un’ottica sovracomunale

Infine il Parco ha un ruolo fondamentale nelle situazioni di “imposizione dall’alto" come ad esempio nella questione delle trivellazioni nel Parco del Curone (e conterà nella questione Milano4-Parco della valle del Lambro).

TORNIAMO A BERNAREGGIO Alcune premesse alla nostra proposta:
− la precedente amministrazione ha già individuato nella zona est aree idonee all’annessione al Rio Vallone
− proprio in questa zona passerà la “tangenzialina” che darà una “frustata” al territorio per si ritiene necessario un “cuscino” verde
− inoltre lo studio pubblicato sul blog Brianza Centrale (link) è impietoso: Bernareggio è in fondo alla classifica provinciale dell’apporto di aree protette con un contributo pari a zero.

LA NOSTRE PROPOSTA – GUARDA IL VIDEO -
− tutela dell’area intorno alla tangenzialina
− collegamento a nord del centro abitato
− congiunzione delle aree di valenza naturalistica e paesaggistica a ovest del territorio comunale (il paleoalveo tratto nord e tratto sud. (foto aerea e dal basso)
− proseguire verso il CTL3 intercettando altre aree di pregio: il Roccoletto e l’Oasi del Castagneto
− realizzazione tramite le aree verdi del CTL3 , il collegamento PLIS Rio Vallone e PLIS del Molgora.

Una proposta ambiziosa ma realizzabile, che ricalca l’impegno preso nel nostro programma elettorale sulla tutela del territorio.

La necessità di spazi naturali è evidente, oltre che per la nostra salute, anche per conservare l’identità e la storia del paese in cui viviamo.

Dobbiamo tenerne conto in un momento così importante: con il PGT sarà deciso cosa lasciare in eredità ai cittadini di Bernareggio che arriveranno dopo di noi.


Dalla stampa locale (Giornale di Vimercate 06/03/2010)



Alcune immagini