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mercoledì 31 marzo 2010

VINCE IL VERDE… MA E' QUELLO PADANO

Un commento ai risultati delle elezioni regionali
di domenica e lunedì...
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I Verdi allo 0,82% in Lombardia: poco più della metà dei voti di SEL, ultimo partito ad ottenere un consigliere, più del doppio del PSI. Si è sentita l'assenza in 4 province (Lecco, Sondrio Bergamo e Lodi). Nelle altre questi sono i risultati: Varese 0,91%, Como 1,33%, Brescia 0,65%, Mantova 1,07%, Cremona 0,94, Pavia 0,9, Milano 1,21.
In provincia di Monza e della Brianza i voti ai Verdi sono stati 2894 (0,77%).
A Bernareggio i Verdi ottengono 42 voti, solo uno in meno di SEL, e si attestano sul livello medio regionale dello 0,8%.
Il simbolo dei Verdi è tornato ad affacciarsi sulla scena nazionale con effetti diversi: scarsi risultati in Piemonte e Veneto (sotto l’1%), leggermente meglio in Liguria, Emilia, Lazio e Basilicata (in coalizione). Quello che conta è il numero dei consiglieri Verdi eletti: 4 (in Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Marche).

Queste elezioni offrono la principale novità degli ottimi risultati del Movimento 5 stelle (al 2,5% in Lombardia). Questo movimento, auto-referenziale ma con un programma fortemente ecologista, è riuscito a coinvolgere le associazioni, ottenendo risultati sorprendenti anche in Piemonte ed Emilia (dove raggiunge quasi il 7%). L’astensionismo in crescita (-8% rispetto alle precedenti regionali) sembra colpire maggiormente il PDL (più del PD), ma anche IDV, UDC e Federazione della Sinistra.
La Lega raggiunge il PDL nel nord: come cambierà il rapporto di forza tra questi due partiti? Qualche anno fa (era il 1994) Berlusconi disse che non avrebbe mai più sostenuto un governo con Bossi “persona totalmente inaffidabile” (video). Questa crescita della Lega è continua, nonostante, da anni al governo, non ha abbia ancora raggiunto il suo obiettivo primario: il federalismo.

Gli scandali nazionali del PDL (Protezione civile, Di Girolamo e l'ultimo caso Lombardo) non intaccano più di tanto il risultato del partito. Gli scandali regionali del PD (Lazio, Campania e Puglia) sono superati solo in Puglia da Vendola, candidato non PD, che vince con un netto voto disgiunto che premia il candidato. Nel Lazio la Bonino (altro candidato non PD) ha ceduto solo all'ultimo mentre in Campania il ribaltone era evidente fin dall'inizio.
Tutto come previsto in Lombardia e Veneto mentre in Piemonte la sfida è incerta ma alla fine vince Cota. Risultato finale: Centrosinistra 7 , Centrodestra 6.
Due curiosità dai risultati delle comunali: Brunetta è sconfitto a Venezia e incolpa la Lega (che a suo avviso non ha portato i voti previsti). Castelli perde a sorpresa Lecco, dove la Lega dominava da anni.

Da notizie.vigilo.it: Regionali/ Bonelli: costituente ecologista e superare verdi, Dopo lunga assenza e nonostante oscuramento Verdi sopra 1%.