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mercoledì 25 giugno 2008
RIFIUTI: Dimas conferma problemi su decreto in risposta a interrogazione Verdi-Pse-Sinistra Ue
Bruxelles, 24 giu. (postato da APCOM) - La Commissione europea ha confermato l'esistenza di problemi di non conformità del Decreto rifiuti rispetto alla normativa europea rispondendo alle interrogazioni presentate da Guido Sacconi, eurodeputato del Pse, da Roberto Musacchio, della Gue, e dalla verde Monica Frassoni.
Da: notizie.alice.it
La Commissione - si legge in una nota degli eurodeputati - ha indicato in particolare dei problemi per quello che concerne l'estensione delle deroghe in materia di valutazione di impatto e di discariche. Problemi che sono già stati segnalati alle autorità italiane perchè provvedano ad emendare di conseguenza il testo originario del Drecreto.
La Commissione europea ha inoltre precisato che non è possibile addurre motivi di emergenza per la salute dei cittadini - in una situazione peraltro molto grave - per andare oltre quelle norme che giustamente sono volte a proteggerla. Ed ha inoltre ribadito che non esistono ad oggi le condizioni per archiviare o sospendere la procedura di infrazione a suo tempo avviata. Rispondendo sulla questione dell'accesso ai documenti e sul rispetto della Convenzione di Arhus, il rappresentante della Commissione ha confermato che anche in questo caso è necessario assicurare il rispetto delle norme vigenti.
Sulla valutazione del modo in cui i soldi dei fondi strutturali per 367 milioni di euro sono stati spesi, la Commissione si è limitata a dire che 35 progetti per la raccolta differenziata e 6 chiusure controllate di discariche sono state co-finanziate oltre a vari progetti di siti industriali dismessi. La Commissione ha inoltre precisato che nessun progetto di trattamento dei rifiuti dal 2006 (apertura infrazione) viene finanziato e che non finanzia nessuna azione iniziata dal Commissario dal 2005.
"Queste risposte della Commissione confermano le nostre preoccupazioni - affermano Sacconi, Musacchio e Frassoni - riguardo alla non conformità e alla non efficacia delle misure decise dal governo italiano. Abbiamo richiesto alla Commissione una più dettagliata informazione sui punti critici per assicurare la trasparenza delle posizioni assunte dalla commissione. Così come abbiamo sollecitato una verifica conclusiva al termine del processo di conversione in legge del Decreto. Infine, abbiamo chiesto alla Commissione di dettagliare meglio i requisiti per il finanziamento in Campania per il periodo 2007/2013."