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giovedì 17 luglio 2008

NUCLEARE/ VERDI: DA CARO PETROLIO A CARO URANIO,LEADER SUPERFICIALE


Energie rinnovabili: strada per uscire da morsa dei combustibili

da: http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/07_luglio/16/nucleare_verdi_da_caro_petrolio_a_caro_uranio_leader_superficiale,15463455.html

Roma, 16 lug. (Apcom) - "Il nucleare sposterebbe il problema energetico dal 'caro petrolio' al 'caro uranio'". Lo ha dichiarato Angelo Bonelli dei Verdi, il quale spiega che "visti i tempi di costruzione per gli impianti (10-25 anni) e la disponibilità di giacimenti d'uranio il combustibile basterebbe solo per 15-20 anni".
Definendo "superficiale" l'approccio di Berlusconi e di tutto il Governo nei confronti del nucleare, dichiara come ci si ostini "a non voler applicare quelle misure che affrontano sia il problema energetico che quello ambientale e climatico come la promozione delle energie rinnovabili, il risparmio e l'efficienza energetica, le nuove politiche sostenibili in campi come l'edilizia e il trasporto, che sono la strada giusta per uscire dalla morsa dei combustibili fossili". "Realizzare 5 centrali nucleari in Italia proposte dal governo significherà per l'Italia un investimento tra i 20 e 25 miliardi di euro che peseranno tutti sulle spalle della collettività - ha concluso Bonelli -. Come sulle spalle dei cittadini peseranno gli enormi problemi ambientali e sociali legati alla scelta atomica".