Verde è chi ritiene che le grandi migrazioni e il riprodursi di conflitti locali e di guerre regionali abbiano la loro radice nel crescente divario... apriVerde è chi ritiene che le grandi migrazioni e il riprodursi di conflitti locali e di guerre regionali abbiano la loro radice nel crescente divario tra Nord sviluppato e Sud depresso, tra aree ricche e aree povere, tra mondi dell’opulenza e mondi della miseria.
Molti sostengo che il vero aiuto agli immigrati dovrebbe essere dato presso i paesi d’origine. Potrebbe anche essere corretto, ma a nostro avviso il problema è più complesso e tale soluzione sarebbe comunque parziale.
Il divario generalmente indicato tra “Nord” e “Sud” nasce dal differente grado di accessibilità alle risorse ma anche dalla disponibilità delle stesse. Per quanto riguarda il primo aspetto con accordi internazionali e solidarietà c’è la possibilità di intervenire, mentre in termini di disponibilità c’è poco da fare.
Soprattutto se la situazione attuale è il risultato di cause “naturali” accelerate dall’azione antropica di sovrasfruttamento delle risorse e depauperamento del suolo.
La società multirazziale è comunque, a nostro avviso, inevitabile: sarà il nostro futuro, come è già realtà in diversi paesi.
Lavorare fin da subito per l’integrazione è una scelta intelligente: l’obiettivo di una convivenza naturale e, perché no, produttiva è possibile.Luis Sepulveda in “Una Storia Sporca” si chiede:"Impareranno che le nazioni sono veramente grandi quando si dedicano senza cedimenti al più grande compito umano: la convivenza pacifica? ". Ce lo chiediamo anche noi.