A Poznan, in Polonia, c’è la Conferenza ONU sul Clima. apriE’ in corso da due giorni, nella città polacca di Poznan, la 14a conferenza Internazionale sul clima. Mentre l’Europa approva il taglio, seppur graduale (leggi Econews), delle emissioni di C02 nelle nuove vetture (leggi l'articolo da La Nuova Ecologia), e l’Italia si comporta da pecora nera “abbattendo” le detrazioni fiscali del 55% sulle ristrutturazioni eco-efficienti (leggi il comunicato stampa dei Verdi Lombardia), i rappresentanti dei diversi stati discutono sull’attuale grado di attuazione del protocollo di Kyoto e dei successivi accordi nonché sulle prospettive future del settore delle costruzioni che il tavolo tecnico-scientifico sta valutando.
E’ in questo settore (causa di un terzo delle emissioni totali) che si deve lavorare per concretizzare, con le tecnologie attualmente disponibili e soprattutto nei paesi in via di sviluppo, il binomio taglio delle emissioni e risparmio economico, l’unica scelta al tempo stesso necessaria e conveniente: tagliare tonnellate di emissione a fronte di un risparmio di centinaia di dollari.
Un occhio di riguardo è dedicato inoltre al problema della deforestazione incalzante e delle emissioni causate dal trasporto aereo e marittimo.
Discussioni incentrate su misure a lungo termine, ancora da condividere, che per qualcuno rischiano di ridursi a tante chiacchiere e pochi risultati concreti. Gli Stati Uniti inoltre si presentano alla conferenza mantenendo la poco produttiva linea Bush e rimandando a successivi incontri le manifestazioni di impegno professate dal nuovo presidente Obama.
tutti gli articoli sulla conferenza di Poznan e sull'accordo UE sul clima sono sintesi di articoli vari e spunti tratti dai servizi di Radio Popolare