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lunedì 14 dicembre 2009

LA POLITICA DEL TERRITORIO

Dall’assemblea pubblica di domenica sui primi 180 giorni dell’amministrazione PDL-Lega a Bernareggio, una riflessione sui temi dell’Ambiente, Opere Pubbliche e PGT. apri

La politica del territorio
PGT, GRANDI OPERE E PICCOLE GRANDI OPERE
MOBILITA’, TERRITORIO E SOSTENIBILITA’

PGT
Questo fondamentale strumento di pianificazione territoriale rappresenta al momento una grossa INCOGNITA in quanto:

- non si conosce lo stato di avanzamento e come verrà trattato il lavoro già avviato dalla precedente amministrazione;

- non si è fatto alcun riferimento agli obiettivi di sviluppo nell’elaborare le scelte del Piano Triennale delle Opere Pubbliche;

- non si conosce la “capienza” del piano e la linea di sviluppo urbanistico;

- non c’è alcun accenno a procedure partecipative, fondamentali per un progetto urbanistico condiviso e di qualità.

La proposta della Lista Con Bernareggio su questo tema è senza dubbio di APPROCCIO DIFFERENTE: un confronto serio per la definizione di un percorso condiviso e trasparente da attuare soprattutto per la progettazione delle opere più importanti (la nuova scuola a Villanova e il centro storico).

GRANDI OPERE
Non condividiamo due scelte fatte dall’attuale maggioranza

1- quella di preferire la riqualificazione della piazza della Repubblica (1.500.000 euro tutti provenienti da accensione nuovi mutui), pur non avendo un’idea chiara di cosa fare e soprattutto di “come” i cittadini vogliono il centro storico. A fronte di questa scelta è stato deciso il rinvio della costruzione della nuova scuola a Villanova e della palestra, interventi che potrebbe essere contemporanei e che risultano prioritari in considerazione dell’aumento della popolazione.

2- quella di accelerare, a sorpresa nella seconda variazione di bilancio, l’iter di finanziamento per l’ampliamento del refettorio, opera necessaria ma che poteva essere gestita con più cura e in continuità dopo aver chiuso altre opere importanti già avviate come la biblioteca. Per quest’ultima invece è stato deciso, nella prima variazione di bilancio, il “taglio” per i serramenti.

PICCOLE GRANDI OPERE
Manca, a nostro avviso, la programmazione di opere di minor visibilità ma di notevole importanza come ad esempio:

- il completamento della rete fognaria (in via delle Industrie è necessaria la realizzazione di un by-pass)

- i guasti nell’illuminazione pubblica che in molti casi risultano irrisolti da parecchio tempo

- l’intervento sugli edifici incompiuti ed abbandonati (Via dei Gelsi e Via Volta). Nel primo caso, nonostante i proclami di intervento a seguito di denunce, solleciti e interrogazioni, è stato semplicemente posizionato un nastro.

Per quanto riguarda le aree a verde attrezzato, inoltre, si ricorda che erano già previsti dei finanziamenti, che sono stati tolti al primo assestamento e poi rimessi. Segno della mancanza di un piano organico per interventi che siano al tempo stesso di qualità e di ripristino delle condizioni di sicurezza.

MOBILITA’
Anche su questo tema pesano grandi incognite:

- non c’è più notizia del Piano Urbano del Traffico avviato dalla precedente amministrazione;

- non è stato spiegato il contesto in cui si ritroverà il centro storico in funzione dei probabili scenari futuri ed, in particolare, degli effetti generati dall’arrivo della Pedemontana e delle opere connesse.

E’ necessaria, a nostro avviso, un’amministrazione più attenta nel cogliere le opportunità che derivano da finanziamenti di enti pubblici, fondamentali per ridurre il ricorso a mutui e oneri su nuova urbanizzazione.
C’era l’occasione concreta di realizzare, sfruttando un finanziamento provinciale al 50%, una pista ciclabile di collegamento con Ronco B. ma l’occasione è stata persa, segno inequivocabile di scarsa attenzione verso la mobilità sostenibile.

TERRITORIO
E’ evidente la contraddizione tra la volontà inserita in programma elettorale di “conservare il più possibile le zone a verde e limitare al minimo indispensabile le porzioni di territorio per nuove edificazioni”e le scelte fatte dall’attuale maggioranza. La rateizzazione degli oneri di urbanizzazione, strutturata per di più a tutto vantaggio dei costruttori più che dei semplici cittadini, incentiva l’edificazione sommandosi agli effetti generati dal Piano Casa.
La lista Con Bernareggio ribadisce quanto già detto del programma elettorale e nello specifico l’importanza di:

- non consentire trasformazioni di aree agricole e boschive in aree edificabili;

- conservare il patrimonio arboreo, fondamentale per la salute dei cittadini (è sempre bene ricordarlo in questi giorni in cui a Copenaghen si parla di clima e di azioni concrete per ridurre le emissioni);

- sostenere il CTL3 come grande polmone verde;

- difendere il Paleoalveo e gli altri corridoi ecologici.

SOSTENIBILITA’
Nonostante gli accenni sulle fonti rinnovabili presenti nel programma elettorale del PDL-Lega, i pannelli fotovoltaici continuano a non trovare spazio sul tetto della nuova biblioteca in fase di costruzione.
E questo nonostante siano ormai consolidate le esperienze di “affitto dei tetti” che consentono ad amministrazione pubbliche di realizzare gli impianti a costo zero
Il taglio del fondo sull’edilizia ecologica, infine, va in ben altra direzione rispetto ai buoni propositi di promozione di una cultura del risparmio e della sostenibilità.

Alcune immagini dell’Assemblea...



Dal Cittadino del 19 dicembre 2009