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lunedì 25 ottobre 2010

PGT E PARTECIPAZIONE, RITARDI E MANCANZE

Pianficazione trascurata e svalutata, ne pagano le conseguenze la vivibilità di Bernareggio e l'interesse pubblico. L'intervento sul tema presentato all'assemblea di Con Bernareggio del 22 ottobre... apri



Sui temi del Piano di Governo del territorio in questi mesi sono stati rilevati ritardi e mancanze: un problema che a nostro avviso non è tecnico ma politico.

La scadenza per il Piano di Governo del Territorio si avvicina. A giugno, dopo mesi di silenzio, in soli 8 giorno, e quindi con pochissimo tempo a disposizioni per le valutazioni, sono state presentate le linee di indirizzo.
Leggendole è evidente la poca chiarezza e lo scarso legame con le peculiarità del territorio.
Seppur caratterizzate da generici contenuti, si legge chiaramente un intento preciso.
In frasi esplicite come “colmare le porosità” (punto2 delle linee di indirizzo), si nasconde l'intento di portare nuova edificazione.
Un tradimento rispetto alle promesse elettorali, ancor più grave considerando le continue critiche alla cementificazione degli ultimi anni.
Noi ribadiamo, come sempre sostenuto, la necessità che il PGT non trasformi aree agricole e boschive in edificabili. E' una condizione essenziale per migliorare la vivibilità del paese: ricordiamoci che ogni territorio, seppur governato ed organizzato al meglio, ha una capienza limite e non può sopportare all'infinito i bisogni di una popolazione sempre in aumento.

Le osservazioni e le trasformazioni

A livello ufficiale, la valutazione delle osservazioni presentate dai privati alla precedente amministrazione sembrava essere ferma. In realtà nel Consiglio Comunale del 9 settembre, l’ex assessore all’urbanistica Corno ha presentato una precisa ricostruzione in cui espone un fatto grave.
Già a novembre dell’anno scorso, un parere positivo per una trasformazione di terreno agricolo in edificabile è stato dato.
Al momento quindi solo per una osservazione, che riguarda proprio un terreno agricolo di cui il sindaco è comproprietario (leggi l'articolo da "IL GIORNO" del 24 ottobre 2010).

Assenza di partecipazione

La partecipazione è un concetto base del PGT, lo dice la normativa.
Ma in questo caso sembra proprio essere trascurata.
Con la scarsa informazione e l'assenza di coinvolgimento non si risponde alle esigenze dei cittadini, ai bisogni veri.
A Vimercate invece, i cittadini sono stati ascoltati su tutti gli aspetti del PGT, un vero e proprio PGT partecipato. In una seconda fase poi sono stati coinvolti su specifici progetti.
Anche a Bernareggio di scelte importanti, in cui saranno impiegati i soldi dei cittadini, ce ne sono.
Ieri (Giovedì 21 ottobre) C’è stata l'assemblea sul centro storico, forse sollecitata dal nostro volantino nel quale ci chiedevamo se almeno su questo progetto la popolazione sarebbe stata coinvolta.
Ma per il PGT, come anche per il CTL 3, dove per decidere cosa fare e come la consultazione dei cittadini è indispensabile, non è stato fatto.

L'’ingresso in un parco locale: sempre più ultimi

Al punto 3 delle linee di indirizzo si parla di salvaguardia delle aree di "interesse paesaggistico e ambientale", "relazione tra le aree protette" e "incentivare utilizzo turistico ricreativo".
Tali parole ricorano gli obiettivi promossi dai Parchi e delle associazioni per i parchi.

Viene in mente la Pieve in Bici, una manifestazione che si è svolta il 10 ottobre, per promuovere i parchi del vimercatese, esistenti e futuri.
Il gruppo di Bernareggio è stato inoltre premiato tra i più simpatici e ha vinto 25 alberi.

Sul tema dell'ingresso in un parco, più volte abbiamo sottolineato l'importanza di tale scelta. E ad Aprile con un emendamento presentato dal Gruppo Con Bernareggio, erano stati anche individuati i fondi necessari per far entrare Bernareggio in un Parco (del Molgora o del Rio Vallone).
Nonostante tutto ciò, la questione no si chiude positivamente: la scelta politica della maggioranza è stata di non aderire ad un parco e rimanere quindi ultimi in classifica. (Ronco B., che condivideva con Bernareggio l'ultimo posto della classifica dei comuni della Provincia ordinati per adesione ai parchi. Ma entrando a breve nel Parco del Molgora, lascierà Bernareggio solo all'ultimo posto con "zero parchi").

Altre carenze di strategie e programmazione

La Provincia di Monza e Brianza ha avviato il procedimento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e ha chiesto ai comuni di indicare gli ambiti e le aree da destinare ad attività agricole di interesse strategico.
Era l’occasione per tutelare e valorizzare aree importanti.
Non sono state comunicate, nonostante un sollecito inviato dalla provincia.
Viene trascurato l’importante rapporto con la pianificazione sovra comunale. Eppure nelle linee di indirizzo (obiettivo n. 6 delle linee di indirizzo) si parla di trasferibilità a scala comunale delle strategie sovra locali.


Per concludere: l’assenza di strategie per il territorio e di criteri forti lascia la pianificazione succube del potere della negoziazione e quindi dell'interesse privato.
Oltre a generare uno sviluppo urbano incoerente ed invivibile, si perde di vista l’obiettivo principale della pianificazione: realizzare un disegno generale finalizzato solo ed esclusivamente all’interesse pubblico
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